Mamma li turchi!
- 19
- 09
- 2014
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Alibaba Group, il colosso cinese che possiede Alibaba.com, piazza mercato online per le piccole imprese, Taobao, l’eBay cinese, Alipay, il servizio di pagamento on line simile a Paypal e TMall, piattaforma dedicata a marchi e rivenditori, è sbarcata a Wall Street e l’ha letteralmente sbaragliata aggiudicandosi il prezzo di apertura più alto della storia americana. Un gigante con trecento milioni di utenti attivi che nel 2013 hanno generato transazioni per un valore di quasi 250 miliardi di dollari. Un competitor temibile per eBay e Amazon, anche se occorre ricordare che il mercato cinese ha dimensioni immense ed i grandi numeri ne sono una logica conseguenza. Tutto questo senza voler sminuire il gigante dell’e.commerce, nato da un’idea di Jack Ma, l’insegnante che ha costruito la propria fortuna scommettendo sul futuro di Internet e sulle sue potenzialità. Il colosso prosegue la sua marcia di conquista del mondo digitale, ha infatti acquistato una quota di Weibo, il twitter cinese. Il “pericolo giallo” che nel nostro Paese ha messo in crisi i negozi di abbigliamento e che sta conquistando il settore della ristorazione, invadendo anche quelle che erano nicchie di eccellenza italiane come i ristoranti tipici, le pizzerie, le vinerie, dilaga anche nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Di sicuro, Bezos e Cook avranno qualcosa cui pensare nei prossimi anni.
Patrizia Kopsch
Author of this article
Consulente di comunicazione, formatrice sui temi della comunicazione digitale e dei social media con un passato da giornalista e caporedattore centrale in una rivista periodica mensile. Una smisurata passione per i contenuti e la comunicazione, un amore viscerale per la scrittura e le notizie sono stati riversati in questo sito e in ogni aspetto professionale, in ogni corso, testo prodotto e condiviso.